Educarsi alla legalitA�… sempre

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La mafia e, piA? in generale, l’ingiustizia possono partire anche dalle piA? piccole cose come copiare a scuola.

Io e i miei compagni abbiamo compreso questa affermazione durante l’incontro con l’associazione “LIBERA” che si A? tenuto nella nostra scuola venerdA� 19 maggio. Tale associazione combatte ogni tipo di mafia.

“PerchA�  incontrare ragazzi come me di prima media?” vi chiederete.

PerchA� la mafia A? pericolosa  (ciA? l’ho capito meglio leggendo il libro “Per questo mi chiamo Giovanni”) e i volontari dell’associazione LIBERA ci hanno detto che la cosa piA? importante da comprendere A? che la mafia non A? solo “per i grandi”, non A? fatta unicamente di omicidi, attentati e altri fatti che ascoltiamo quotidianamente in televisione, ma parte delle piccole infrazioni delle regole che anche ragazzi come me possono compiere.

L’incontro si A? svolto in una sola mattinata ed A? stato suddiviso in due momenti diversi: inizialmente, la volontaria ci ha raccontato la sua esperienza di insegnante al sud, dove, tra i suoi alunni, vi era anche il figlio di un mafioso e il padre poteva minacciare i docenti senza problemi. Ci ha perA? spiegato che la mafia A? presente anche al nord, proprio dove noi viviamo.

Nel secondo spazio, la parte dell’esperienza che mi A? piaciuta di piA?, ci siamo divisi in gruppi e ogni gruppo doveva affrontare una situazione problematica pensando a come avrebbe reagito lui in quella occasione.

E’ stato in questo momento che ho capito che la mafia non A? cosA� “grande e vistosa” come si dice, perchA� le situazioni erano comunissime, perA? in ognuna c’era il rischio corruzione.

E’ importante che tutti, dai piA? piccoli ai piA?  grandi, ci abituiamo a vivere nella legalitA�, perchA� pensare “tanto fanno tutti cosA�” e chiudere un occhio in alcune situazioni equivale ad avere la stessa mentalitA� dei mafiosi.

Gioele Merlini

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