Ultima modifica: 11 Giugno 2020
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PARLANO DI NOI… PROF UNIVERSITARIO SCRIVE AI RAGAZZI – Scuola Secondaria

Il professor Mantegazza, docente di Scienze umane e pedagogiche all’università di Milano-Bicocca, scrive ai ragazzi di 3 A e 3 G

Il professor Mantegazza, docente di Scienze umane e pedagogiche all’università di Milano-Bicocca, ha visto il video-libro realizzato dai ragazzi di 3 A e 3 G, ha trovato il lavoro molto interessante ed ha voluto ringraziare i ragazzi con una lettera che pubblichiamo. Grandi ragazzi!

“Cari ragazzi delle classi III A e III G della scuola media di Besana

Sono un professore universitario e ho visto il vostro lavoro sui Promessi Sposi

Sono convito che Alessandro Manzoni in qualche modo, dovunque egli sia adesso, ha sentito un brivido scendergli lungo la schiena quando avete pubblicato il vostro video. Nel Paradiso dei Poeti si sarà commosso vedendo i vostri volti, e si sarà ricordato di quando aveva la vostra età e faceva il bagno in quell’Adda di cui poi avrebbe narrato nel suo romanzo. Avrà pensato che quando era ragazzo non aveva mai conosciuto dei coetanei così belli, preparati e appassionati come voi.

Siete stati semplicemente fantastici: ascoltare le vostre voci, vedere i vostri volti e i vostri disegni, rende ancora viva la narrazione dei Promessi Sposi; Renzo, l’Innominato, don Abbondio, Lucia vivono in voi, nei vostri cuori e nei vostri occhi, e sono certo che il vostro video farà venire voglia di leggere il testo a chi non l’ha mai letto e di rileggerlo a chi lo conosce già.

Un libro è come un bambino, io ne ho scritti un po’ e ne sono convinto: tu lo fai nascere ma se poi non c’è chi se ne prende cura può morire. Manzoni aspettava voi, la vostra sensibilità e simpatia, per tornare a nascere. Credo che il vostro video sia un regalo bellissimo per lui e per tutti noi. Dimostra che la cultura è qualcosa di vivo e soprattutto che oggi i giovani sono bellissimi e commoventi quando trovano chi li sa guidare e affascinare con parole che rischiano sempre di morire, ma trovano mani come le vostre che le mettono in salvo

Un caro abbraccio

Raffaele Mantegazza”