“SOTTOSOPRA” PER UN GIORNO
Per festeggiare il Carnevale, il professor Cazzaniga ha rivolto ai suoi colleghi e agli alunni della sua classe, la 3D, una richiesta particolare: gli insegnanti si sarebbero travestiti da ragazzi e quest’ultimi, a loro volta, si sarebbero vestiti da professori. Alunni e insegnanti, entusiasti, hanno accettato la proposta senza pensarci due volte. E così, giovedì »
Per festeggiare il Carnevale, il professor Cazzaniga ha rivolto ai suoi colleghi e agli alunni della sua classe, la 3D, una richiesta particolare: gli insegnanti si sarebbero travestiti da ragazzi e quest’ultimi, a loro volta, si sarebbero vestiti da professori.
Alunni e insegnanti, entusiasti, hanno accettato la proposta senza pensarci due volte. E così, giovedì 7 febbraio per i corridoi della scuola media di Besana, e soprattutto nell’aula della 3D, si sono visti i look più stravaganti. Gli alunni maschi, per replicare lo stile degli insegnanti, hanno indossato principalmente camicia bianca e maglioncino di cotone, altri hanno preferito sfoggiare tuta e fischietto per ricordare i prof. di educazione fisica, mentre altri ancora hanno utilizzato originali maschere a forma di gallo o di unicorno, andando un po’ fuori tema, ma riuscendo comunque ad essere simpatici e divertenti. Tra le ragazze, invece, le docenti che più hanno ispirato i travestimenti sono state le professoresse Cavenati, Bassani, Crola e Bruzzichelli. Per interpretarle al meglio, le alunne hanno indossato pantaloni a zampa di elefante, camicie, vestitini, maglioni e orecchini particolari.
Per imitare gli alunni, invece, gli insegnanti hanno osservato le mode del momento e i modi di vestire dei ragazzi della scuola e, ispirandosi ad essi, hanno provato a replicarli. Il professor Cazzaniga, per esempio, ha indossato scarpe da ginnastica, calze corte, jeans risvoltati per lasciare le caviglie scoperte, come fanno gli alunni, giacca rossa molto simile al Napapjiri, che spopola tra i ragazzi, cappellino all’indietro e cuffie per la musica. Inoltre, approfittando dell’abbigliamento, gli alunni si sono divertiti ad imitare i loro professori e così hanno fatto anche gli insegnanti. Tra gli imitatori è spiccato Giulio, che ha ricreato alla perfezione i comportamenti di diversi professori, facendo sbellicare dalle risate i suoi compagni, gli altri insegnanti, le bidelle e persino la preside. Questa attività non è stata solo un modo simpatico per festeggiare il Carnevale a scuola, ma anche un insegnamento di vita. Alunni e professori si sono imitati a vicenda senza, però, prendersi in giro e soprattutto rispettandosi reciprocamente. Il rispetto sta, infatti, alla base di tutte le relazioni umane.
Cecilia Doninotti e gli alunni della 3^D