Campestre: la fase provinciale

MercoledA� 7 febbraio i ragazzi di prima, seconda e terza, che si sono qualificati nella corsa campestre di inizio anno, si sono recati al Parco Nord di Cinisello Balsamo (MI), per partecipare alle gare provinciali. Come nella fase di istituto, i ragazzi e le ragazze di prima sarebbero partiti per primi (800 m.), seguiti dalle seconde e dalle terze che avrebbero gareggiato insieme (1500 m.).
Appena arrivati, ci siamo cambiati nello spogliatoio della scuola che si trova nel parco, dopodichA� a tutti i ragazzi A? stato distribuito un microchip da legare alle scarpe; il microchip serviva per registrare i risultati e le posizioni di ciascun alunno.
Dopo essere usciti lungo il tragitto della gara, avevamo a disposizione 30 minuti per esplorarlo e scaldarci; ogni volta che passavamo vicino a un gruppo di studenti, sentivamo un mormorio eccitato: tutti fremevano per la��imminente corsa.

Ecco la cronaca della gara.

Passato il riscaldamento, le ragazze di prima si schierano alla partenza; al segnale, un colpo di pistola, ci sarebbe stata la partenza in massa; dopo una prova ecco il vero sparoa�� Tutte le ragazze partono e, insieme a loro, il tifo degli spettatori; da parte loro le ragazze pensano solo a correre e a risparmiare fiato: sanno bene che questa A? una gara importante e vogliono tutte ottenere un buon risultato! Le ragazze arrivano e gli altoparlanti annunciano la classifica; nel frattempo, le atlete sfinite si riprendono bevendo del tA?.
La medesima scena si ripete per i ragazzi di prima e per le ragazze di seconda e terza.

Nessuno del nostro istituto si classifica tra i primi sei, finchA�a�� Sebastiano Giovenzana di 3B si classifica secondo nella corsa dei ragazzi di seconda e terza. Finalmente qualcuno A? riuscito a battere quasi tutti i suoi avversari!!
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Questa esperienza A? stata istruttiva dal punto di vista del fair play: anche se una gara A? importante, non bisogna dimenticare di rispettare gli avversari e i giudici.
Io ho trovato questa esperienza divertente ed eccitante: aspettavo questa gara con il fiato sospeso per la��ansia!

Spero che, attraverso questo articolo, voi possiate capire come ci siamo sentiti e cosa abbiamo provato!

Arianna Piantanida

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