UN INCONTRO IMPORTANTE … IN 3^D

Lunedì 15 novembre 2021 è venuto a farci visita in classe Enrico Comi, un ex-tossicodipendente che da ben ventisette anni si occupa di prevenzione alla dipendenza da stupefacenti e gira nelle scuole di tutta Italia per raccontare ai ragazzi la sua esperienza con queste sostanze, invitandoli a non compiere i suoi stessi errori e a scegliere la via migliore.

Molte volte, però, le strade vengono confuse, in quanto è semplice entrare in uno di questi circoli, ma uscirne non lo è altrettanto.

“È solo una canna!”, “È tutta naturale! Le sigarette sono peggio!” e “Smetti quando vuoi!”, questi sono gli incoraggiamenti che lo hanno spinto a cominciare, anche se sapeva che era sbagliato.

Infatti, i suoi genitori e tutti gli adulti lo avevano messo in guardia sul fatto che le droghe causassero dipendenza.

Due opinioni contrastanti, quindi a chi credere?

Bisognava provare per capire.

Provando non si era sentito male come lo avevano avvertito, anzi, si sentiva allegro e felice.

Perché le droghe, se usate in quantità ridotte, rendono spensierati, mentre in proporzione esagerata stordiscono?

Prima di accettare anche solo una canna, quindi, si dovrebbe riflettere bene, perché si potrebbe compromettere la propria esistenza.

Per le persone che soffrono di dipendenze anche una sola dose può valere più della vita di un amico. Questa frase può sembrare esagerata, ma è stato Enrico stesso, raccontandoci un episodio della sua storia, a fare questo paragone.

Era la narrazione del suo secondo coma.

Era in macchina con i suoi amici, ma, a causa di un’overdose, svenne.

Quando si svegliò, stanco e dolorante, si ritrovò nel bosco, buttato a terra come un sacco della spazzatura, abbandonato dai suoi stessi compagni.

Le uniche cose che gli avevano rubato erano le due dosi che teneva in tasca.

Sentire un racconto così traumatico da qualcuno che ha vissuto queste esperienze in prima persona colpisce, perché si riesce a capire quanto impegno e determinazione ci vogliano per superare una situazione così complicata che può rovinare la propria vita.

Prima di questo incontro sapevamo già cosa fosse la droga, ma in modo molto approssimativo.

Per noi era solo una sostanza tossica dalla quale stare alla larga.

Ora, invece, abbiamo capito come possa rovinare una vita intera, infrangere sogni e creare profondo dispiacere nelle persone amate.

Il ritrovarsi faccia a faccia con una persona che ha davvero sprecato la sua gioventù a causa delle droghe loro è molto diverso da sentire gli avvertimenti dei propri genitori.

“Un solo attimo per cancellare una vita. Potrebbe non bastare una vita per cancellare quell’attimo” Enrico Comi (Spacciato)

Una frase cruda, tremenda, ma terribilmente vera.

 

Nicole Harb, Emma Nemis e Greta Ottolenghi , 3^D

 

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